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Come riempire le fughe delle piastrelle del pavimento: passaggi e suggerimenti

Una delle parti più importanti nella posa delle piastrelle di ceramica sono le fughe, che svolgono diverse funzioni fondamentali nella costruzione. Nell’articolo di oggi vedremo a cosa servono e come riempire le fughe delle piastrelle del pavimento.

RIEMPIMENTO DELLE FUGHE DELLE PIASTRELLE

RIEMPIMENTO DELLE FUGHE DELLE PIASTRELLE

A COSA SERVONO LE FUGHE DELLE PIASTRELLE

In primo luogo, vogliamo iniziare dal dire che le fughe delle piastrelle servono a ridurre le tensioni prodotte dai movimenti differenziali tra il supporto e la piastrella: i movimenti di contrazione o espansione sono molto diversi, ad esempio, tra una piastrella in ceramica e un supporto in calcestruzzo. In questo caso, la fuga servirà a compensare queste differenze.

La seconda funzione delle fughe è quella di migliorare l’adesione della piastrella, che ha, oltre al supporto fornito dall’adesivo, il supporto laterale fornito dal giunto.

In terzo luogo, il giunto impedisce il passaggio dell’acqua verso il substrato, contribuendo così all’impermeabilizzazione dello stesso.

COME RIEMPIRE LE FUGHE DELLE PIASTRELLE NEL PAVIMENTO?

Esistono un’infinità di prodotti per il riempimento delle fughe sul mercato, ma si possono ridurre a due tipi: malta cementizia e malta epossidica.

MALTA CEMENTIZIA

La malta cementizia è la malta tradizionale, che contiene pigmenti speciali per creare colori diversi e deve essere mescolata con acqua.

Ha bisogno di una manutenzione periodica e può essere rimossa per abrasione (con un raschietto manuale diamantato) o con un raschiatore elettrico per fughe come il RUBISCRAPER.

MALTA CEMENTIZIA EPOSSIDICA

La giunzione epossidica è una soluzione più permanente (una volta indurita, è praticamente impossibile da rimuovere), richiede una minore manutenzione e mantiene la solidità del colore a tempo indeterminato.

La scelta del tipo di malta per giunti da utilizzare dipende da una serie di fattori, ma in generale soprattutto dall’estetica e dalla manutenzione. L’applicazione di queste malte ha un processo praticamente identico, tranne che per l’uso dell’acqua nella successiva pulizia, come vedremo di seguito.

PASSAGGI PER RIEMPIRE LE FUGHE DELLE PIASTRELLE.

1. ATTENDERE L’ASCIUGATURA DELL’ADESIVO

È consigliabile attendere che l’adesivo utilizzato per fissare le piastrelle sia completamente asciutto, poiché non vogliamo che l’umidità che evapora complichi l’applicazione della malta per giunti.

2. PULIZIA DELLA FUGA

Il giunto deve essere completamente pulito e privo di altri materiali che possano ostacolare l’applicazione o il corretto funzionamento della malta.

3. APPLICAZIONE DELLA MALTA PER GIUNTI

Dopo aver miscelato correttamente il prodotto e seguendo le istruzioni del produttore, il giunto viene riempito con la malta.

La maggior parte dei produttori raccomanda di non applicarlo se la temperatura è inferiore a 5 ºC o superiore a 30 ºC, ma per ogni prodotto le condizioni di utilizzo possono essere diverse.

Esistono molti metodi per stuccare la fuga, alcuni antiquati come l’uso di spatole e altri più industriali come l’uso di macchine elettriche, ma il più diffuso ed efficace è quello di utilizzare una speciale spatola per stuccare, costituita da una base di gomma più o meno dura a seconda del materiale che utilizziamo e con un bordo affilato.

Con questo strumento possiamo stendere lo stucco in diagonale rispetto all’andamento delle fughe, raggiungendo così due obiettivi con lo stesso strumento: primo, far penetrare lo stucco in modo omogeneo nelle fughe (senza che la lama della cazzuola entri nelle fessure delle fughe) e, secondo, trascinare il materiale che rimane sulla piastrella, sfruttandolo meglio e lasciando la superficie praticamente pulita per la fase successiva.

Riempimento delle fughe delle piastrelle
Riempimento delle fughe delle piastrelle

4. PULIZIA DELLA FUGA

Per quanto riguarda la pulizia della fuga, i metodi da utilizzare sono diversi in base a se si utilizza una malta cementizia o una malta epossidica.

Se utilizziamo una malta cementizia, dobbiamo usare poca acqua quando puliamo le fughe con una spugna. Questo perché una quantità eccessiva di acqua può diluire la pigmentazione della malta e dare luogo a un colore più chiaro del previsto. Ciò è particolarmente importante nell’applicazione dello stucco nero, che può diventare grigio scuro se la pigmentazione viene rimossa.

Tuttavia, quando si pulisce la malta epossidica, è bene usare molta acqua. Questo perché la malta epossidica è molto difficile da rimuovere già dopo 60-70 minuti dall’applicazione e, in questo caso, la pulizia con abbondante acqua impedirà la formazione di residui. L’eliminazione totale dei residui nell’uso di questo prodotto è essenziale, in quanto dopo un paio d’ore siamo riusciti a rimuovere le macchie dei giunti epossidici solo con un solvente chimico per epossidici.

Va inoltre ricordato che nessun solvente epossidico garantisce la rimozione di macchie di malta di oltre 72 ore. Non dovremmo soffrire per il cambio del colore, perché nel caso dell’epossidico i pigmenti sono integrati nella malta e non risentono di un eccesso d’acqua.

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